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Puig cade nella rete di Ciabatti e fa il gioco di Borgo Panigale che mira a Marc Marquez

Alberto Puig risponde a Paolo Ciabatti, ma non può smentirlo perchè Marquez non sarebbe contento.

Nei giorni scorsi si sono visti numerosi articoli che riportavano il botta e risposta dei due manager in una disputa apparentemente inutile.
Ma la realtà è che Honda vorrebbe smentire le insinuazioni di Ciabatti ma non può farlo per non incrinare il rapporto con Marc Marquez.

Tutto è cominciato con alcune dichiarazioni di Ciabatti (Ducati), il quale asseriva ciò che peraltro in molti pensano, cioè che gran parte del merito delle tante vittorie di Honda di questi ultimi anni sia dovuto soprattutto allo stato di forma del quasi imbattibile Marc Marquez.

In effetti se andiamo a vedere la media dei risultati degli altri piloti Honda, troviamo un divario imbarazzante: trascurando Lorenzo che non ha all’attivo alcun dato significativo in questa stagione, è Cal Crutchlow il pilota Honda più consistente dopo Marquez, ma la distanza in campionato è di ben 118 punti.

La somma dei 4 piloti Honda in classifica
(Lorenzo-Crutchlow-Nakagami-Bradl)
è di 148 punti, Marquez ne ha 185.

Se facciamo la media dei punti raccolti da Marquez comparati a tutte le altre Honda sommate tra loro, il divario è ancora più signicativo.

Quindi le parole di Ciabatti trovano riscontro nei fatti concreti, senza nulla togliere alla caratura e alle qualità di un costruttore come Honda che è riconosciuto universalmente come l’avversario più difficle da battere.

Alimentando questa disputa però, Honda si ritrova al momento in una condizione di assoluto svantaggio, perchè da un lato vorrà certamente smentire al mondo che le sue vittorie sono principalmente merito del pilota, mentre dall’altro deve cercare di non incrinare il rapporto con il campione di Cervera, fenomeno indiscusso degli ultimi anni.

Marc Marquez dal canto suo prima o poi vorrà invece dimostrare che è effettivamente lui l’artefice di questo periodo costellato di successi per la casa dell’Ala dorata e per farlo dovrà necessariamente cambiare moto;

E se fosse proprio una Ducati?
Ducati con Marquez che vince in sella alla Desmosedici dimostrerebbe che la moto è effettivamente vincente e che serve solo il pilota giusto per portarla al limite.

In conclusione Ciabatti con le sue dichiarazioni sta cercando di allentare il legame tra l’accoppiata Honda-Marquez e questo lavoro potrebbe anche dare dei risultati interessanti.

 

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