Ducati Notizie News DW News Personaggi Racing SBK 2019 

Alvaro Bautista: da stella a meteora? Come è possibile?

Era il 14 Aprile 2019, Bautista ad Assen aveva vinto la sua undicesima gara consecutiva, dando a Ducati la vittoria numero 352 in SuperBike, la numero 27 sul TT circuit.

Era ancora presto per affermarlo ma il titolo sembrava possibile visti i 61 punti di vantaggio sul sempre competitivo Jonathan Rea e la sua Kawasaki.

E infatti Alvaro vince gara 1 a Jerez, tutto sembra procedere al meglio.

Poi il buio assoluto: Bautista cade in Spagna in gara 2, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti e dalla schiacciante superiorità iniziale sprofonda nel baratro più assoluto.

Come è possibile che un pilota passi da una indiscussa superiorità vincendo 12 gare per poi con la stessa precisione, arrivare a cadere in quasi tutte quelle successive fino a compromettere un campionato che poteva essere vinto anche solo con buoni piazzamenti?

In effetti le ragioni non sono chiare e in proposito si sono fatte molte speculazioni:

  • ragioni tecniche – la Panigale V4R è stata limitata di 500 giri motore
    in molti hanno pensato che il motivo potesse essere tecnico, tuttavia Ducati era pronta per questa eventualità avendo effettuato dei test in anticipo con il motore limitato nel regime di rotazione, inoltre le cadute di Bautista nulla hanno a che fare con questo aspetto tecnico.
  • ragioni psicologiche – Alvaro si è trovato sotto una enorme pressione dopo aver conquistato record su record, le aspettative sulle sue prestazioni erano tali al punto che le gare di SuperBike venivano considerate ormai “noiose” visto il risultato scontato.
  • ragioni di serenità nei rapporti con Ducati – si è detto che a Bautista fosse stato prospettato (clausola che la dirigenza Ducati ha ribadito non presente in contratto) un rientro in MotoGP a breve, condizione sfumata dopo la conferma di Petrucci, Alvaro così si sarebbe sentito “tradito”.

Quel che è certo è che questa metamorfosi non depone a favore di un pilota professionista indipendentemente dalla motivazioni che ne hanno determinato il verificarsi, è inaccettabile che in presenza di una condizione non ottimale un pilota perda più di 100 punti in classifica consecutivamente.

Alla data sembra che il rapporto con Ducati sia definitivamente compromesso visto il rifiuto di Alvaro di firmare il rinnovo di contratto per il 2020, anno in cui molto probabilmente guiderà la nuova Honda MotoGP/SBK.

Alvaro Bautista si era guadagnato la simpatia di moltissimi che sperano ancora che almeno che negli ultimi quattro appuntamenti della stagione 2019 lo spagnolo sia in grado di recuperare il suo livello iniziale.

Related posts