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Ducati Storia: DUCATI 999R – un’evoluzione che significa potenza

DUCATI 999R

Un’evoluzione che significa potenza, aerodinamica e stile, per una Ducati da sogno ancora più competitiva.

Sulla base della moto che partecipa quest’anno al campionato Superbike americano (AMA), la 999R è stata aggiornata con un’evoluzione importante destinata al mercato statunitense e, dal 2005, al resto del mondo. Nuovo cupolino, nuova forcella e ammortizzatore posteriore, modifiche importanti al motore per una moto con 150 hp, destinata a confermare il ruolo di preciso riferimento nella categoria Superbike.

Il regolamento AMA, rispetto al regolamento tecnico del Campionato Mondiale SBK, impone infatti poche modifiche al motore per cui Ducati, rientrata quest’anno in questa avvincente ed impegnativa sfida, ha prodotto un motore con caratteristiche tecniche che sono più vicine a quella della versione racing. Ha ridisegnato il 999R per andare incontro a queste richieste specifiche, e implementato la sua top di gamma per renderla più potente, efficace e competitiva.

La nuova 999R rappresenta un’ulteriore conferma della tradizione Ducati, caratterizzata dalla produzione di modelli di serie simili non solo nell’immagine ma anche tecnicamente, a quelli utilizzati nelle competizioni.

IL MOTORE

Le caratteristiche del progetto
Le dimensioni fondamentali del Testastretta utilizzato sulla nuova 999R, rimangono invariate rispetto a quelle del propulsore della precedente versione. L’alesaggio dunque ha ancora un valore di 104 mm e la corsa rimane di 58.8 mm, facendo ottenere una cilindrata totale di 999 cm3. I valori massimi di potenza e coppia della nuova 999R, aumentano però sensibilmente. Si passa infatti dai 102 kW (139 CV) ottenuti a 10000 giri/min, ai 110 kW (150 CV) a 9750 giri/min. La coppia aumenta invece da 108 Nm (11 kgm) ottenuti a 8000 giri/min, al valore di 116.7 Nm (11.9 kgm) sempre erogati a 8000 giri/min.

Per comprendere a fondo la reale entità dell’incremento di prestazioni del propulsore della nuova 999R, è interessante analizzare la variazione della PME (Pressione Media Effettiva). Questa grandezza rappresenta un importante parametro di valutazione del motore. Un indice significativo del lavoro che il propulsore è in grado di generare durante un ciclo completo (cioè durante le quattro fasi). Sul Testastretta della 999R ’04 la PME ottenuta in corrispondenza della coppia massima vale 13.6 bar.

In questa nuova versione il valore supera i 14 bar, limite mai raggiunto dai motori di serie prodotti dalla Ducati. In corrispondenza della potenza massima il valore della Pressione Media Effettiva ottenuta per il Testastretta della 999R model year 2004 è di 12.3 bar, mentre sulla versione MY ’05, sempre in condizioni di potenza massima, il valore della PME diventa 13.5 bar. Dunque è evidente che nei due casi considerati, il rendimento volumetrico e termodinamico del nuovo motore (e cioè la sua capacità di aspirare la miscela aria-benzina e di bruciarla) sono nettamente migliorati, grazie ai sostanziali interventi effettuati sui gruppi termici.

A questo riguardo è interessante osservare che la portata d’aria dei condotti (permeabilità) di aspirazione è migliorata del 22.8% (!), mentre quella dei condotti di scarico è aumentata del 5.8%. A conferma della globale ottimizzazione realizzata dagli ingegneri, è anche indispensabile sottolineare che il migliorato valore di potenza massima, viene raggiunto ad un regime inferiore di 250 giri/min. rispetto a quello rilevato sul Testastretta della precedente versione 999R. Il limitatore del regime di rotazione è impostato a 11.000 giri/min.

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